Cenni Storici e finalità
Cenni Storici
Bologna, 17 giugno 2010 – Presso la sede dell´Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, via Farini 14, è stata presentata la nuova Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna, che avrà sede presso l´Ordine ed alla quale possono aderire tutti gli iscritti all´Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna (anche se non hanno incarichi da curatore o da Ctu presso il tribunale di Bologna).
Obiettivo dell´Associazione è quello di promuovere, coordinare e supportare le iniziative utili alla diffusione della conoscenza del diritto concorsuale e delle attività ad esso connesse, in relazione agli incarichi di curatore, commissario giudiziale/liquidatore e consulente tecnico d´ufficio.
La novità però che rende unica in Italia questa Associazione è che potranno associarsi, oltre agli Iscritti, anche le singole procedure concorsuali (non solo quelle nuove, ma anche quelle già iscritte al registro) rappresentate dal rispettivo curatore, le quali dovranno pagare l´apposita quota associativa (detratta dal passivo fallimentare) per potere accedere al diritto di voto all´interno dell´Associazione.
Tra gli scopi individuati nello statuto dell´Associazione c´è innanzi tutto l´implementazione del processo fallimentare telematico, per il quale si sta portando a compimento la fase sperimentale condotta presso una decina di studi commercialisti, che hanno già testato le prime trasmissioni telematiche degli atti verso le consolle del giudici fallimentari. E´ già in programma anche la realizzazione di una casistica pratica del processo fallimentare, che permetterà a tutti i curatori iscritti di beneficiare dell´esperienza acquisita.
L´iniziativa si inserisce all´interno di un rapporto di collaborazione ormai consolidato con il Tribunale di Bologna che ha portato, ad esempio, lo scorso anno alla sigla di un accordo che prevede che i commercialisti tirocinanti possano completare utilmente il periodo di pratica all´interno degli uffici del Tribunale.
Finalità e oggetto dell’attività svolta dall’Associazione
1. L´Associazione ha carattere culturale, non ha scopo di lucro e si propone di promuovere, coordinare e supportare iniziative utili alla diffusione della conoscenzadel diritto concorsuale e delle attività ad esso connesse, svolte dai Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Bologna, in relazione
agli incarichi di curatore, commissario giudiziale/liquidatore e consulente tecnico d’ufficio, nonché nei rapporti instaurati con il Tribunale, allo scopo di elevare e qualificare la professionalità degli appartenenti all’Albo e di consentire lo svolgimento delle procedure nel rispetto dei precetti giuridici
e dei principi deontologici che sono posti alla base della professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile, avendo riguardo anche a tutte quelle innovazioni di carattere tecnologico ed informatico che possano, all’uopo, risultare utili e contribuire ad una più efficace gestione delle procedure concorsuali.
L’Associazione si prefigge, altresì, di promuovere la crescita culturale dei soggetti sopra indicati attraverso il controllo della qualità delle modalità organizzative e di gestione delle procedure, nonché di stimolare i comportamenti virtuosi tenuti dagli ausiliari del Giudice, in conformità alle direttive
emanate dalla Sezione. A tal proposito l’Associazione può:
a) favorire tra gli associati la creazione di gruppi scientifici, di studio e di lavoro formati da Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Bologna, operanti, anche, in collaborazione con il Tribunale, al fine di formulare proposte o approfondire problematiche attinenti le attività indicate nel
presente Statuto;
b) prestare assistenza e fornire ogni adeguato supporto agli ausiliari del Giudice nell’avvio e nella gestione del processo telematico, nonché nell’attività informatica inerente le procedure concorsuali.
c) promuovere e gestire attività formative per elevare la professionalità degli associati, quali, a titolo esemplificativo, l’organizzazione di conferenze, seminari, corsi, la pubblicazione e divulgazione di circolari, periodici e giornali;
d) realizzare un mutuo scambio di esperienze fra gli associati, al fine di creare un patrimonio comune di conoscenze che consenta a tutti di migliorare i criteri di gestione delle procedure concorsuali e delle esecuzioni mobiliari ed immobiliari, interfacciandosi altresì con altre realtà attraverso la trasmissione
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dei dati acquisiti nell’ambito delle più importanti procedure, al fine di sviluppare un flusso informativo costante tra i vari Tribunali;
e) compiere la rilevazione di dati statistici concernenti il contenzioso, le procedure esecutive mobiliari ed immobiliari e le procedure concorsuali operando, in ogni fase della procedura stessa, dall’allegazione alla relazione ex art 33 L.F. di questionari contenenti le cause del dissesto, fino alla creazione, all’interno del programma di liquidazione, di una serie di linee guida rinvenibili attraverso l’analisi di “lead cases” afferenti le operazioni di cessione dei compendi aziendali, al fine di dare vita a precedenti cui gli ausiliari del Giudice, che si trovano ad affrontare casistiche analoghe, possano ispirarsi e confrontarsi;
f) implementare l’esistente prontuario “Lo Stato Passivo” per gli ausiliari del Giudice ed i loro collaboratori, contenente i criteri di ammissione delle domande di insinuazione allo stato passivo, sulla base delle situazioni maggiormente ricorrenti e della più recente giurisprudenza, al fine di individuare un
orientamento uniforme cui attenersi nella predisposizione degli stati passivi.
2. L’Associazione può porre in essere ogni forma di attività strumentale o accessoria a quelle sopra definite, atta al raggiungimento dei propri scopi, anche collaborando e stipulando contratti o convenzioni con altre associazioni, enti ed istituzioni, pubblici e privati, in particolare con quelli che abbiano finalità
analoghe, in conformità al fine statutario e nel rispetto di quanto previsto dalla legge.
3. Per consentire il migliore raggiungimento del fine statutario, inoltre, l’Associazione può possedere, gestire ed acquisire in locazione immobili edaltre attrezzature sia mobili che immobili, nonché partecipare, costituire, ovvero concorrere alla costituzione di enti e di società, in via accessoria e strumentale, diretta o indiretta, rivolta al perseguimento degli scopi istituzionali, a condizione che il possesso di titoli o quote di partecipazione si sostanzi in una gestione statico conservativa del patrimonio e che gli eventuali utili siano destinati al raggiungimento del fine istituzionale.
4. L´attività commerciale non rientra, in ogni caso, tra le finalità istituzionali dell´Associazione, ma può essere eventualmente svolta in via sussidiaria o meramente strumentale per il conseguimento di dette finalità.
5. Considerato che il Tribunale di Bologna svolge le funzioni di “osservatorio sulle cause e circostanze del dissesto”, l’Associazione può affiancare altri Uffici giudiziari per lo sviluppo delle tecnologie informatiche finalizzate al reperimento delle informazioni statistiche e per lo sviluppo delle tematiche concernenti il processo telematico.